ESTETICA ONCOLOGICA AL CENTRO DELLA TERZA EDIZIONE DEL GRACE DAY

ONCO BEAUTY SYMPOSIUM, SANCITO IL CONNUBIO TRA BELLEZZA E BENESSERE

 

“La bellezza non è solo la superficiale esteriorità, ma è la trasparenza fra il contenente ed il contenuto”.

 

Così Pablo Gil Cagnè, il truccatore che da anni rappresenta nel mondo una delle più grandi firme della storia del make up e specializzato in OncoMake-up durante la III edizione del Grace Day con OncoBeauty Symposium ospitato al Grand Hotel Excelsior di Reggio Calabria. Diversi esperti nel campo della bellezza, della medicina, della farmacia hanno condiviso le proprie conoscenze per affrontare ogni aspetto dell’oncologia estetica. 

Un evento formativo, organizzato dall’Associazione Grace (patrocinato dal Comune di Reggio Calabria, rappresentato dall’assessore alle Attività produttive Angela Martino e dal presidente della Commissione Politiche sociali Carmelo Romeo; dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria; dall’A.S.P. di Reggio Calabria presente con la responsabile Screening oncologici, Adriana Romeo; dall’Ufficio Garante della Salute della Regione Calabria; da F.A.V.O. Calabria, coordinata da Antonietta Romeo; e New Voices dei Lions con il coordinatore di circoscrizione Francesca Costantino. Ha inviato i saluti istituzionali anche il Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, Giovanna Russo;  presente Antonella Sapone, case manager della Breast Unit del G.O.M. di Reggio Calabria con l’obiettivo che l’approccio multidisciplinare, concentrato sul benessere della persona in terapia oncologica, diventi presto una disciplina diffusa in tutti gli ospedali con tutte le agevolazioni sanitarie dedicate.

Capita spesso che il personale sanitario tralasci l’aspetto psicologico non approfondendo sul tema dei cambiamenti che la pelle e l’aspetto potrebbero subire, concentrandosi sulla malattia e non sul benessere della persona in terapia.

Perderò i capelli? Diventerò brutta? Non avrò più la forza di guardarmi allo specchio? Sono tra le prime domande che le donne rivolgono al medico come reazione alla diagnosi di cancro. 

Domande che hanno posto ai propri medici, appresa la diagnosi, anche Angela Postorino e Gioconda Aricò. Due associate Grace che hanno raccontato la loro storia per dare forza e coraggio a chi sta percorrendo la stessa strada. Una strada tortuosa, fatta di paure e angosce, difficoltà e migrazione sanitaria. Storie di cambiamento. Di cambiamenti estetici, difficili da accettare. 

“È di fondamentale importanza per donne, quanto per uomini, – ha rimarcato il Presidente dell’Associazione Grace, Lidia Papisca – guardarsi allo specchio e non vedere solo i segni della malattia”.

 

“I cambiamenti estetici spaventano prima ancora delle conseguenze della salute, comprese le donne che, fino al giorno prima ammettevano di non badare alla propria immagine”

 

ha commentato il chirurgo oncologo Ines Barbera. Diversi studi clinici hanno dimostrato che avere un atteggiamento psicologico positivo aiuta a sostenere meglio le terapie e può persino ridurre effetti collaterali e tempi di ripresa post-terapie.

 

“L’estetica oncologica non è solo una parentesi di leggerezza durante la quale le donne non pensano alla malattia ma è un’iniezione di fiducia- ha aggiunto Sabrina Zoccali, estetista competente in estetica oncologica -. Uno strumento di supporto psicologico che aiuta a ritrovare forza. Trattiamo il cliente prima, durante e dopo le terapie”. 

 

Gli effetti collaterali si manifestano inevitabilmente sulla cute. Ad esempio – ha fatto eco la farmacista Fabrizia Ghione, specializzata in dermocosmesi oncologica – durante la radio, chemio, terapie ormonali o immunologiche gli esiti sono differenti sulla pelle e richiedono dunque trattamenti specifici ed utilizzare il cosmetico giusto è fondamentale per non creare ulteriori danni. 

“Il trucco per riconoscere sé stessi – ha ribadito Pablo Gil Cagnè che nel suo curriculum vanta anche il “Premio Assotutela 2018/19 per le Eccellenze Italiane” per il suo impegno a favore delle donne colpite da tumore o vittime di violenza conferitoli nel febbraio del 2009 al Senato -.

Prima di procedere al make up dovremmo tener conto della preparazione della pelle con una opportuna skin care. Il rituale quotidiano deve prevedere tre azioni fondamentali: detergere, lenire e proteggere. L’obiettivo comune è quello di recuperare l’armonia del viso e del corpo e ripristinare l’equilibrio del sistema umano”. 

 

Anche la dermopigmentazione può offrire un sostegno importante: tatuare le aree più colpite dalla caduta dei capelli (tricopigmentazione) o ridisegnare le sopracciglia o tatuare il capezzolo dopo una mastectomia costituiscono spesso un sollievo importante per il paziente. Né è convinto Alessandro Lardi, considerato una sorta di guru, uno dei massimi esperti internazionali della micro e tricopigmentazione che durante il convegno ha trattato la ricostruzione dell’areola mammaria. 

Parte integrante del processo terapeutico del paziente con neoplasie è la riabilitazione oncologica che si pone lo scopo di migliorare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia, cercando di ridurre le disabilità fisiche, nonché di migliorare il deficit funzionale. Finalmente anche in Calabria tutto ciò è possibile grazie al progetto Onco-Fisiotonik, promosso e presentato dal rinomato fisioterapista calabrese Luigi Novello. 

Anche i diritti per le persone affette da malattia oncologica sono stati trattati durante i lavori da Giuliana De Stefano Donzelli. La docente per le discipline giuridiche ed economiche dell’Accademia delle Arti e Professioni di Reggio Calabria ha ricordato i principali strumenti di tutela, assistenziale, sociale ed economica, abeneficio di chi si trova ad affrontare, direttamente o indirettamente, questi momenti di difficoltà.

PRESENTAZIONE PROGRAMMA 2023/2024

Durante la mattinata intensa, ricca di informazioni e di forti emozioni è stato presentato il programma 2023/2024 dell’Associazione Grace, tra cui è stata presentata la seconda edizione di “Una Passerella per Grace”. E proprio la proiezione del video della prima edizione ha aperto il Grace day, ripercorrendo i momenti più intensi della kermesse che ha visto protagoniste le associate Grace con patologia oncologica. Modelle per un giorno perché la malattia non è e non deve essere ostacolo alla bellezza. Un’esperienza emozionante e straordinaria – l’ha definita Valeria Pellegrino, Presidente associazione culturale Artemide e DB Model -.

A marzo scorso abbiamo realizzato un sogno e lo abbiamo condiviso a dimostrazione che nessuna malattia può togliere carisma, eleganza e femminilità”.

I RICONOSCIMENTI

Novità dell’edizione 2023 è stata la consegna dei riconoscimenti alla mission di Grace. Tre le targhe consegnate:

A Lilia Gaeta, magistrato scomparso lo scorso novembre e ritirata dal marito Luciano Gerardis:

Per il sostegno, la forza e il coraggio dato a tutti noi e che oggi continua a vivere nella mission di Grace “L’Amore che Dà la Vita”.

A Sabrina Zoccali, estetista competente in estetica oncologica:

Per la dedizione, l’impegno e l’Amore, nel supportare le Donne colpite dal cancro mantenendo fede alla Mission di Grace “L’Amore che Dà la Vita”.

A Natia Malaspina, giornalista e moderatrice del convegno:

Per la dedizione, l’Amore e l’impegno nel supportare l’Associazione Grace mantenendo fede alla mission di Grace “L’Amore che Dà la Vita”.

Natia Malaspina
Giornalista

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