Quando il makeup è una cura.

Il trucco ha quella potenzialità di “fare”, che un medico, un farmaco o un amico non potrà fare nello stesso modo.

Il trucco: un arte capace di cambiare la vita di ogni donna. Secolare strumento di seduzione e, allo stesso tempo , di cura e valorizzazione del proprio aspetto, capace di trasformare quello che è sempre stato un difetto in un punto di forza. Questo vale ancora di più per le donne affette da patologie, che vivono una malattia o portano i segni delle sue conseguenze: ritrovare la propria femminilità e soprattutto la gioia del proprio sorriso allo specchio sono gli obbiettivi più importanti che si possono raggiungere attraverso il trucco. Tutti noi abbiamo un’ immagine di noi stesse, che con l’inizio della terapia oncologica si possono modificare, alcune caratteristiche del volto, dal colorito alle sopracciglia, dalla presenza di occhiaie alla stessa forma dell’ovale. Cambiamenti che spesso amplificano il disagio, anche solo guardandosi allo specchio. Per un paziente che sta affrontando la malattia oncologica ,orientarsi nell’ambito dei prodotti cosmetici di vario tipo non è un impresa semplice. Per questo consiglio sempre di rivolgersi a professionisti specializzati che hanno acquisito competenze specifiche per identificare il cosmetico più adatto, in funzione sia all’esigenza personale sia di eventuali problemi cutanei. Per venire incontro a chi soffre di questi problemi, la moderna cosmetologia ha studiato speciali cosmetici da make up dalle proprietà particolarmente coprenti e pertanto ideali per mascherare le imperfezioni cutanee, permanenti o transitorie, tramite tecniche di trucco correttivo dette “Camouflage”. Camouflage è un termine che deriva dall’unione delle due parole francesi camoufler (camuffare) e maquillage (trucco), e nel linguaggio scientifico si definisce anche Dermocosmetologia Correttiva.

Oggi, sta avendo il giusto riconoscimento anche nel settore medico, che non lo considera più un vezzo o un’ inutile pratica estetica ma un trattamento terapeutico per la psiche. Infatti riuscire a nascondere un difetto può aiutare in molti casi in cui la persona non si accetta da un punto di vista fisico, soprattutto se l’inestetismo rappresenta il triste ricordo di un evento traumatico.

Vedersi più belle… aiuta ad affrontare con più forza la malattia, ecco alcuni piccoli consigli per il prorpio make-up .

 

Primer :

Il primer viso è una base trucco ideale per donare alla pelle del viso un aspetto sano, gradevole ed uniforme, correggendo eventuali imperfezioni e differenze di colore dell’incarnato                    

  • Pelle grassa scegliere un primer opaco.
  • Pelle secca o matura scegliere un primer illuminante e idratante.
  • Per un look più naturale, è opportuno scegliere un primer con una leggera

colorazione, simile a quella della propria pelle

 

Fondotinta :

 Il fondotinta è fondamentale, perché costituisce un elemento protettivo per la pelle: d’inverno protegge dal freddo e in estate dal sole (una protezione uguale o superiore 30 è raccomandata alle pazienti oncologiche). Ci sono particolari criteri anche nella scelta del fondotinta:

 Il colore deve essere scelto in base all’incarnato: ogni carnagione avrà il fondotinta più adatto. Per trovare quello più giusto è importante provarlo direttamente sul viso, non sui polsi o altrove. Inoltre bisogna fare attenzione a non fermarsi solo all’ovale del viso ma è necessario stendere il fondotinta anche sopra il collo, per evitare antiestetici stacchi netti. 

Correttore :
  • Scegliere un colore leggermente più chiaro dell’incarnato
  • Meglio stick o crema
 
Blush e countouring :
  • A causa delle cure oncologiche, può capitare, infatti, di prendere peso o che il viso si gonfi, con un effetto rotondo e un po’ sproporzionato nei volumi.
    Grazie al contouring, con qualche piccolo accorgimento di make up, alternando con cura i toni chiari e scuri si può ottenere in pochi minuti la ridefinizione dei volumi, con effetto immediato di un viso meno gonfio.
  • Con l’ aiuto di un pennello preferifilmente in setole sintetiche. Stendete il prodotto partendo dalla base delle orecchie verso il centro del viso, con movimenti decisi creando un’ombra sotto lo zigomo.
  • Con la cipria se la pelle risulta leggermente lucidauna spolverata di cipria trasparente. Toglie la lucidità e fissa le creme.
  • Se invece, come probabile in questo periodo troviamo una pelle tendente al seccoevitiamo la cipria e vaporizziamo dell’acqua termale o dello spray fissante trucco.

 

Sopracciglia:

Utilizzate l’ombretto o la matita (che andrà poi sfumata con un pennellino per un effetto più naturale) per disegnare le sopracciglia seguendo l’arcata sopraccigliare.

Individuare l’arcata sopraccigliare                                                          

  • In presenza di peli:seguitene la linea per ricalcare l’arcata riempiendo gli spazi vuoti.
  • In assenza di peli:per individuare il punto iniziale da cui partire per disegnare le sopracciglia vi consiglio di prendere un pennello o una matita e di posizionarla alla radice del naso in verticale.

Per individuare il punto esterno invece posizionate il pennello o la matita di fianco della narice del naso così da farlo arrivare fino alla fine dell’occhio in diagonale.

Una volta individuate inizio e fine procedete con il disegno che sarà più spesso nella parte più interna e andrà a sfumare verso l’esterno.

 

Make-up occhi:

Scegliere ombretti dai colori naturali, evitando quelli troppo accesi, e richiedere sempre prodotti studiati per pelli delicate e sensibili per evitare irritazioni.

  • Applica un pò di ombretto chiaro (crema o avorio) nell’angolo più interno dell’occhio, mat e non glitterato o perlato perchè accentuano i difetti, sfumate spingendovi sino a metà dell’occhio, sull’angolo esterno dell’occhio sfumate un ombretto più scuro, rimanendo su toni naturali.
  • Mascara va steso sempre dal basso verso l’alto. Meglio utilizzarne uno volumizzante e non waterproof, più difficile da togliere.
 
Labbra colorate e idratate:

 Naturalmente anche le labbra durante la terapia sono secche e disidratate e spesso i rossetti contengono lacche che aiutano a stabilizzare il colore sulle labbra ma che non favoriscono l’idratazione. Meglio quindi puntare su lucida labbra e glos che contengano oli e formulazioni il più possibile naturali.

Se proprio non volete rinunciare al colore un valido escamotage è quello di colorare le labbra con una matita da ammorbidire dopo la stesura con il burro di cacao.  In questo modo il colore sulle labbra sarà saturo e la bocca idratata. Al contrario applicare prima il burro di cacao e poi la matita darà allle labbra un effetto gloss. Via libera ai colori vivaci e brillanti le nuances importanti sono portabilissime risulterete così audaci ed eleganti

Jessica Corrado
Visagista Make-up artist

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